Ho qualche domanda da farti

Ho qualche domanda da farti
Rebecca Makkai

Bollati Boringhieri, pubblicato nel 12 marzo 2024
480 Pagine

Un romanzo per gli appassionati di crime!

Il 12 Marzo è uscito l'ultimo romanzo di Rebecca Makkai: Ho qualche domanda da farti

Bodie Kane è una docente di cinematografia e nota podcaster; il college in cui ha condotto i propri studi in gioventù, nel New Hampshire, la convoca per affidarle una cattedra. Assieme all'opportunità di lavoro, fanno subito capolino anche i fantasmi del passato di un triste evento: l'omicidio di Thalia, compagna di stanza di Bodie ai tempi dell'università.
Thalia, la ragazza modello, studentessa brillante bellissima e ammirata da tutti. Al tempo che fu, Omar Evans, dipendente della scuola, venne incriminato e arrestato nonostante i dubbi generali e la poca trasparenza dell'indagine.

Tornata sul luogo del delitto, Bodie, su richiesta di una studentessa desiderosa di approfondire il caso, deve vedersela nuovamente con i drammatici eventi del passato, ripercorrendo le orme della sua adolescenza con Thalia e covando un dubbio opprimente: e se Omar Evans fosse innocente?

Ho qualche domanda da farti, pur essendo un simil-giallo incentrato su un cold case da risolvere, mostra diverse sfaccettature. Due archi temporali e storie e vicende personali che si intrecciano passo dopo passo.
Bodie, protagonista e voce narrante, espone i fatti al professor Bolch, creando nel lettore un forte senso di curiosità nei confronti del ruolo di quest'ultimo personaggio. È coinvolto nella vicenda? Ne sa qualcosa? Perché Bodie racconta tutto proprio a lui?

A pagarne le spese, forse, è il ritmo del romanzo, spesso statico e stagnante, ma in fin dei conti non stiamo parlando di un thriller puro: per toni e cadenza, il romanzo potrebbe vagamente ricordare alcuni titoli d'inchiesta true crime.
Bodie è senza dubbio il personaggio più approfondito e strutturato: docente e mamma che ha vissuto una vita fatta di relazioni superficiali ed esperienze frivole, una preparazione accademica invidiabile e il piglio necessario a trovare la risposta alla domanda che funge da cardine a tutta l'opera: chi ha ucciso Thalia?

Ho qualche domanda da farti
Rebecca Makkai

Bollati Boringhieri, pubblicato nel 12 marzo 2024
480 Pagine

Un romanzo per gli appassionati di crime!

Il 12 Marzo è uscito l'ultimo romanzo di Rebecca Makkai: Ho qualche domanda da farti

Bodie Kane è una docente di cinematografia e nota podcaster; il college in cui ha condotto i propri studi in gioventù, nel New Hampshire, la convoca per affidarle una cattedra. Assieme all'opportunità di lavoro, fanno subito capolino anche i fantasmi del passato di un triste evento: l'omicidio di Thalia, compagna di stanza di Bodie ai tempi dell'università.
Thalia, la ragazza modello, studentessa brillante bellissima e ammirata da tutti. Al tempo che fu, Omar Evans, dipendente della scuola, venne incriminato e arrestato nonostante i dubbi generali e la poca trasparenza dell'indagine.

Tornata sul luogo del delitto, Bodie, su richiesta di una studentessa desiderosa di approfondire il caso, deve vedersela nuovamente con i drammatici eventi del passato, ripercorrendo le orme della sua adolescenza con Thalia e covando un dubbio opprimente: e se Omar Evans fosse innocente?

Ho qualche domanda da farti, pur essendo un simil-giallo incentrato su un cold case da risolvere, mostra diverse sfaccettature. Due archi temporali e storie e vicende personali che si intrecciano passo dopo passo.
Bodie, protagonista e voce narrante, espone i fatti al professor Bolch, creando nel lettore un forte senso di curiosità nei confronti del ruolo di quest'ultimo personaggio. È coinvolto nella vicenda? Ne sa qualcosa? Perché Bodie racconta tutto proprio a lui?

A pagarne le spese, forse, è il ritmo del romanzo, spesso statico e stagnante, ma in fin dei conti non stiamo parlando di un thriller puro: per toni e cadenza, il romanzo potrebbe vagamente ricordare alcuni titoli d'inchiesta true crime.
Bodie è senza dubbio il personaggio più approfondito e strutturato: docente e mamma che ha vissuto una vita fatta di relazioni superficiali ed esperienze frivole, una preparazione accademica invidiabile e il piglio necessario a trovare la risposta alla domanda che funge da cardine a tutta l'opera: chi ha ucciso Thalia?
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